sabato 3 aprile 2010
Top 100 Tools for Learning 2009
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mercoledì 3 marzo 2010
segue da post precedente
2 Al Nafjan, una docente di inglese all'università di Riyadh, mi fa sapere che non è vero che le donne islamiche sono soddisfatte della loro condizione. Eman racconta episodi autentici di quotidiane violazioni dei diritti umani nei loro confronti, fino a un caso eclatante in un post in cui parla di una dodicenne legalmente data in sposa, anzi per la precisione venduta, a un ottantenne con già tre mogli.
Quanto leggo sul blog di Eman e su altri ad esso collegati mi fa inevitabilmente pensare che le nostre diverse società stanno andando entrambe verso l'estremizzazione a danno delle donne.La nostra società ha esasperato il corpo della donna come oggetto di desiderio da associare a qualsiasi cosa si debba vendere o debba guadagnarsi un po' di audience, noi siamo pieni di corpi seminudi ostentati in qualsiasi occasione, al contrario nel mondo islamico il corpo della donna viene percepito come "non suo" ma del suo uomo di riferimento, padre, fratello, marito, che la obbliga a coprirlo in maniera mortificante con una implicita sottomissione.
Ci vorrebbe una giusta misura..........ma dov'è?
Quanto leggo sul blog di Eman e su altri ad esso collegati mi fa inevitabilmente pensare che le nostre diverse società stanno andando entrambe verso l'estremizzazione a danno delle donne.La nostra società ha esasperato il corpo della donna come oggetto di desiderio da associare a qualsiasi cosa si debba vendere o debba guadagnarsi un po' di audience, noi siamo pieni di corpi seminudi ostentati in qualsiasi occasione, al contrario nel mondo islamico il corpo della donna viene percepito come "non suo" ma del suo uomo di riferimento, padre, fratello, marito, che la obbliga a coprirlo in maniera mortificante con una implicita sottomissione.
Ci vorrebbe una giusta misura..........ma dov'è?
BLOG DI DONNE SAUDITE CHE RIVENDICANO I LORO DIRITTI UMANI
1 sto seguendo con crescente interesse alcuni blog di donne saudite che attrverso questo canale sono riuscite ad esprimere la loro indignazione nei confronti di leggi medievali che le relegano in ruoli subordinati all'uomo, che vietano loro l'ingresso in luoghi pubblici, che le obbligano a vestire il velo e abiti che mortificano il loro corpo, che proibiscono loro di guidare le auto e ci sarebbe ancora molto da aggiungere ma cito solo l'ultima di queste assurdità, un esponente fondamentalista ha lanciato una FATWA, cioè una condanna a morte a tutti quelli che promuoveranno la possibilità di mescolanza di genere nei luoghi di lavoro.
Il blog di cui fornisco il link di seguito
http://saudiwoman.wordpress.com/2010/03/03/gender-apartheid/
è per me fonte attendibile di controinformazione sulla condizione della donna islamica. Molte volte mi è capitato di assistere a talkshow in cui donne velate rivendicavano il loro diritto ad indossare il velo ed esortavano il mondo occidentale a non considerarlo una costrizione ma una libera scelta.
Mi sono sempre astenuta dal formulare giudizi su una condizione che mi sembrava penalizzante e discriminante ma che non conoscevo bene. ora la voce di Eman (segue)
Il blog di cui fornisco il link di seguito
http://saudiwoman.wordpress.com/2010/03/03/gender-apartheid/
è per me fonte attendibile di controinformazione sulla condizione della donna islamica. Molte volte mi è capitato di assistere a talkshow in cui donne velate rivendicavano il loro diritto ad indossare il velo ed esortavano il mondo occidentale a non considerarlo una costrizione ma una libera scelta.
Mi sono sempre astenuta dal formulare giudizi su una condizione che mi sembrava penalizzante e discriminante ma che non conoscevo bene. ora la voce di Eman (segue)
domenica 21 febbraio 2010
NON VI LASCERO' AMMUFFIRE!!!!
Cari elaborati del corso di Metodi di ricerca in ambienti multimediali, mi siete costati tanta fatica!!!! Perciò ho deciso che non vi lascerò ammuffire in una cartella del mio computer ma vi regalerò al WEB, al WEB 2.0, si intende!!!
Con licenza CREATIVE COMMONS
venerdì 29 gennaio 2010
INTERNET E' COME L'ARIA
In questi anni di studio spesso mi sono imbattuta nelle citazioni del pensiero di Derrick De Kerckhove, qualificato professore e sociologo studioso dei fenomeni legati ai nuovi media. In questa intervista afferma: " INTERNET E' LA BASE DELL'INFORMAZIONE COME L'ARIA E' LA BASE DEL RESPIRO"
lunedì 25 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
SEMPRE MENO SCUOLA
Con l'emendamento sulla legge di riforma del lavoro discusso questa mattina alla camera si riconferma la tendenza del governo a considerare il tempo scuola solo oggetto di tagli. Lo scorso anno abbiamo sentito più volte il ministro Gelmini affermare che riducendo l'orario della scuola primaria da 30 a 24 ore se ne otteneva un beneficio, poichè non è vero, come ci hanno insegnato pedagogisti eminenti, che il tempo scuola disteso produce benefici, anzi è meglio concentrare il tempo di apprendimento, tanto l'attenzione del bambino è limitata!!!
Ora equiparano l'apprendistato alla scuola e così si può legalmente abbassare l'obbligo scolastico a 15 anni.
Meno ore, meno docenti,meno alunni, meno bidelli!!!!
QUESTA E' LA SCUOLA CHE VOGLIONO FARCI CREDERE SIA DI QUALITA' !!!!!
articolo su Repubblica.it
venerdì 15 gennaio 2010
iNTERVISTA A NEGROPONTE
NEGROPONTE è a Roma e ha rilasciato una in tervista a Repubblica.it
/http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/01/15/news/intervista_negroponte-1958100/
/http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/01/15/news/intervista_negroponte-1958100/
OER sulla diffusione del genere umano
Mi sono imbattuta in questa OER e mi è sembrata molto utile per supportare una lezione riguardo alla diffusione della specie umana.
Una timeline visualizza lo scorrere dei millenni mentre sulla mappa del mondo si diramano le direzioni seguite dalle popolazioni.
Oltre a spiegare la diffusione non lineare del genere umano questa risorsa evidenzia anche che siamo nati migranti e di questi tempi sarebbe bene ricordarselo più spesso.
http://www.bradshawfoundation.com/journey/timeline.swf
Una timeline visualizza lo scorrere dei millenni mentre sulla mappa del mondo si diramano le direzioni seguite dalle popolazioni.
Oltre a spiegare la diffusione non lineare del genere umano questa risorsa evidenzia anche che siamo nati migranti e di questi tempi sarebbe bene ricordarselo più spesso.
http://www.bradshawfoundation.com/journey/timeline.swf
martedì 12 gennaio 2010
FAI UN VIDEO E AFFIDALO AL WEB
ASSIGNMENT N° 7
invece di parlare dei miei modesti approcci con i video ( non vado oltre Movie Maker) vorrei evidenziare che la possibilità di realizzare video, anche con mezzi molto modesti, ha aperto una grande possibilità di espressione attraverso modalità nuove e con un linguaggio che fino a pochi anni fa è stato di pertinenza esclusiva degli addetti ai lavori. L'estate passata imperversava questo video realizzato da un farmacista genovese che parafrasando una nota canzone ridicolizzava il fenomeno delle "Ronde Padane". Credo che questo simpatico video abbia avuto un ruolo divulgativo superiore a tanti scontatissimi dibattiti televisivi a cui ho assisito. A mio avviso conferma che il web è un ambiente che crea opportunità di espressione e offre punti di vista differenti da quelli dominanti di chi gestisce i mezzi di informazione.
invece di parlare dei miei modesti approcci con i video ( non vado oltre Movie Maker) vorrei evidenziare che la possibilità di realizzare video, anche con mezzi molto modesti, ha aperto una grande possibilità di espressione attraverso modalità nuove e con un linguaggio che fino a pochi anni fa è stato di pertinenza esclusiva degli addetti ai lavori. L'estate passata imperversava questo video realizzato da un farmacista genovese che parafrasando una nota canzone ridicolizzava il fenomeno delle "Ronde Padane". Credo che questo simpatico video abbia avuto un ruolo divulgativo superiore a tanti scontatissimi dibattiti televisivi a cui ho assisito. A mio avviso conferma che il web è un ambiente che crea opportunità di espressione e offre punti di vista differenti da quelli dominanti di chi gestisce i mezzi di informazione.
sabato 2 gennaio 2010
Kant-Santoro Hegel-La Russa
C’è ancora spazio per il testo filosofico? Con questa domanda del prof.
Gaspare Polizzi abbiamo iniziato il corso di storia della filosofia. Parafrasando questa domanda mi chiedo: “c’è ancora spazio per i filosofi?” perché a pensarci bene io non ne vedo tanti in giro!! Me ne vengono in mente solo due, il primo è Massimo Cacciari che però fa il sindaco di Venezia e Gianni Vattimo che è anche parlamentare europeo.
Mi viene da pensare che oggi i veri filosofi scarseggino e se ci sono per vivere devono fare un secondo lavoro.
Questi giorni ho la mente piena di Kant e da ieri anche di Hegel,allora mi viene spontaneo pensare che farebbero Kant e Hegel, trasportati con una macchina del tempo, ai giorni nostri?
Hegel me lo immagino nei panni del nostro ministro della difesa Ignazio La Russa , perché? Perché l’idea di stato che ha Hegel mi sconcerta almeno quanto quella che ha La Russa che lo trasfigura sempre in militari e missioni.
Hegel ipotizza uno stato forte non in funzione dei cittadini ma di un ideale perché i singoli, nella sua visione, non sono portatori di diritti inalienabili e di indipendenza personale ma sono soggetti piuttosto al dovere supremo di essere componenti dello Stato. Questa cosa mi fa un po’ rabbrividire anche se poi Hegel la smorza con alcune affermazione sulla necessità di ricorrere all’amore come mezzo per operare la sintesi tra il singolo e il tutto affinché ne nasca una nuova realtà. Mah!!
Questa sensazione di disorientamento derivante dalla commistione di elementi contrastanti la provo anche quando vedo le interviste che rilascia La Russa , in cui, sprizzando gioia e soddisfazione da tutti i pori si esalta e parla di missioni di pace. Io penso con tanta gioia si tratterà di missioni di frati francescani che vanno a predicare la pace nel mondo, ma poi ahimé scorrono le immagini e vedo plotoni di giovani armati fino ai denti che viaggiano su carri armati.
Allora mi viene di accostare i due proprio per la loro capacità di infarcire idee e situazioni pesanti da digerire con un tocco di leggiadria
Kant invece mi viene di pensarlo come un anchorman televisivo di successo sul modello Santoro, sempre alle prese con aspetti della vita politica, sociale, di costume e sempre ad effettuare distinzioni per riportare nella giusta collocazione fatti, opinioni personali, giudizi. Un anchorman impegnato ad affermare e difendere il diritto alla critica esercitata nelle giuste sedi e con metodi corretti; un po’ come ha fatto Kant ai suoi tempi riportando al ragione a contesti più umani e liberandola da illusorie ambizioni che non le appartenevano.
Insomma invece di sciogliere nodi filosofici complicatissimi e di mettermi a studiare sono qui a giocare con Photoshop !!!!!
venerdì 1 gennaio 2010
STORIA DI HACKER
giovane hacker VS iPhone
la storia di questo ventenne americano mi ha molto colpita.
Si è seccato perché il suo iPhone non gli permetteva l'accesso ad alcune applicazioni che gli interessavano, non condividendo questa strategia di mercato ha inventato un programma che in 2 minuti è in grado di far funzionare anche quelle applicazioni che nelle intenzioni della casa costruttrice dovrebbero essergli vietate. Ovviamente ha messo a disposizione gratuitamente il suo software nel web.
Sto riflettendo per cercare di capire quali sono gli interessi della Apple a vietare alcune funzionalità dell'apparecchio, se rientra nel suo diritto di casa costruttrice e cosa ci guadagna.
Sto anche riflettendo per capire se una persona che acquista un apparecchio pagandolo abbia poi il diritto di farne ciò che vuole, anche modificarlo a piacimento e usandolo x scopi diversi da quelli per cui era nato.
Sto riflettendo ma non ne vengo a capo...... mi manca qualche elemento decisivo
da Repubblica.it
Il genietto della pirateria
A 20 anni George Holtz ha ideato la "chiave" che permette di usare sull'iPhone anche programmi sgraditi all'azienda
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